INFORMATIVA SULLA SOSTENIBILITÀ “ATHORA RISPARMIO PROTETTO”

Informazioni richieste ai sensi dell’art 10 del Regolamento Delegato 2019/2088

Data di pubblicazione 12/05/2025

Sintesi

La Gestione Separata “Athora Risparmio Protetto” (di seguito “la Gestione Separata”) di Athora Italia S.p.A. (di seguito la “Compagnia”) promuove caratteristiche ambientali e sociali e – pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile – detiene una quota minima del 10% di investimenti sostenibili sull’intero portafoglio.
Le caratteristiche ambientali e sociali sono promosse attraverso:

  • criteri di esclusione, per evitare di finanziare società o settori controversi;
  • screening negativo per Titoli Governativi emessi da Stati con alti livelli di corruzione o in cui sono in vigore limitazioni delle libertà civili e di espressione;
  • impegno in investimenti sostenibili: ricerca di strumenti il cui scopo è finanziare progetti e iniziative ad impatto ambientale e sociale positivo.

La Gestione Separata “Athora Risparmio Protetto” – mediante un processo di screening negativo sui parametri di sanzioni ed esclusioni settoriali – considera i principali effetti negativi (“Principal Adverse Impacts” – PAI), legati a problematiche sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva. In particolare, i PAI considerati sono:
PAI 10 – Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali;
PAI 14 – Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, munizioni a grappolo, armi chimiche e armi biologiche);
PAI 16 – Paesi che beneficiano degli investimenti soggetti a violazioni sociali.
Ne discende pertanto che gli elementi vincolanti della strategia di investimento, legati alla promozione della caratteristiche di sostenibilità, comprendono: (i) il limite minimo di Investimenti Sostenibili, pari al 10% degli attivi presenti nella Gestione, (ii) la valutazione delle pratiche di buona governance per le Società che beneficiano degli investimenti, (iii) l’esclusione totale di soggetti legati al commercio di armi controverse, (iv) l’esclusione di società o Paesi soggetti a sanzioni legate all’UNGC, alle linee guida dell’OCSE o alla violazione dei principali trattati internazionali (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Convenzioni ILO etc.).
Per maggiori informazioni si veda il dettaglio delle seguenti sezioni.

 

* Si intende per investimento sostenibile un investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale o sociale, purché tale investimento non arrechi un danno significativo a nessun obiettivo ambientale o sociale e l’impresa beneficiaria degli investimenti segua prassi di buona governance.

*La tassonomia dell’UE è un sistema di classificazione istituito dal regolamento (UE) 2020/852, che stabilisce un elenco di attività economiche ecosostenibili. Tale regolamento non stabilisce un elenco di attività economiche socialmente sostenibili. Gli investimenti sostenibili con un obiettivo ambientale potrebbero essere allineati o no alla tassonomia.

Nessun obiettivo di investimento sostenibile

Questo prodotto finanziario promuove caratteristiche ambientali e sociali, e pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, detiene una quota minima del 10% di Investimenti Sostenibili.

Ai sensi dell’SFDR, e in conformità con l’articolo 2(17), un prodotto finanziario non può qualificarsi come Investimento Sostenibile se gli investimenti “danneggiano significativamente” qualsiasi obiettivo ambientale o sociale, compreso l’obiettivo o gli obiettivi a cui tale prodotto finanziario contribuisce (il principio “DNSH”, Do Not Significant Harm, ovvero “non arrecare danni significativi”). I Green/Social/Sustainable Bonds (e altre analoghe categorie), favorite da Athora Italia nella selezione degli Investimenti Sostenibili, possono essere definiti tali solo se l’emittente fornisce garanzia di “non arrecare un danno significativo” ad altri obiettivi ambientali e sociali, nel rispetto di criteri tecnici e normativi; tale aspetto rientra in quelli verificati dal revisore esterno prima dell’emissione del Bond.

Le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani costituiscono i due pilastri principali delle cd. “garanzie minime di salvaguardia” (o “minimum safeguards”). Per i Green/Social/Sustainable Bonds è richiesto obbligatoriamente non solo che le attività economiche contribuiscano in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali/sociali, e che non arrechino un danno significativo a nessuno dei medesimi obiettivi, ma anche che tali attività siano svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia. Tale dimostrazione viene inoltre convalidata da un revisore esterno tramite un parere positivo nella revisione pre-emissione.

Sia con riferimento a tali Bond, che ad eventuali ulteriori Investimenti Sostenibili, la Compagnia valuta le dichiarazioni contenute nei prospetti informativi di tali investimenti, con particolare riferimento agli impegni presi e alle rendicontazioni presentate, al fine di monitorare il rispetto di tali requisiti.

Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario

La Gestione Separata “Athora Risparmio Protetto” promuove una pluralità eterogenea di caratteristiche ambientali e sociali, investendo in emittenti rispettosi delle pratiche di buona governance.

Le caratteristiche sono promosse attraverso:

  • criteri di esclusione, per evitare di finanziare società o settori controversi;
  • screening negativo per Titoli Governativi emessi da Stati con alti livelli di corruzione o in cui sono in vigore limitazioni delle libertà civili e di espressione;
  • impegno in investimenti sostenibili: ricerca di strumenti il cui scopo è finanziare progetti e iniziative ad impatto ambientale e sociale positivo.

Non è stato designato alcun indice di riferimento ESG; la promozione delle caratteristiche viene monitorata nel continuo, con particolare riferimento alla soglia minima di investimenti sostenibili (10%) promossa dalla Gestione Separata.

Strategia di investimento

Come dichiarato nel Regolamento della Gestione Separata “Athora Risparmio Protetto”, la strategia di investimento – usata per soddisfare le caratteristiche ambientali o sociali promosse – prevede che venga rispettato:

  • il limite minimo di Investimenti Sostenibili, pari al 10% degli attivi presenti nella Gestione;
  • la valutazione delle pratiche di buona governance per le Società che beneficiano degli investimenti – come spiegato di seguito nel documento;
  • l’esclusione totale di soggetti legati al commercio di armi controverse;
  • l’esclusione di società o Paesi soggetti a sanzioni legate all’UNGC, alle linee guida dell’OCSE o alla violazione dei principali trattati internazionali (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Convenzioni ILO etc.).

Per la valutazione del rispetto delle prassi di buona governance da parte delle società beneficiarie degli investimenti della Gestione Separata (sono esclusi quindi i titoli governativi e sovranazionali), Athora Italia tiene conto dei seguenti parametri, al fine di valutare anche aspetti quali (i) strutture di gestione solide, (ii) relazioni con il personale, (iii) remunerazione del personale e (iv) rispetto degli obblighi fiscali:

  1. presenza di soggetti indipendenti nelle posizioni apicali e/o nell’organo amministrativo;
  2. adozione, da parte della società, di Codici Etici o altri protocolli di Business Ethics;
  • adozione, da parte della società, di Politiche di Segnalazione di condotte illecite (Whistleblowing), Health&Safety, HumanRights, Formazione, Anti-Corruzione;
  1. l’esistenza di un Comitato per le remunerazioni nonchè di un Comitato di Controllo Interno e la percentuale di componenti indipendenti;
  2. la presenza di un bilancio certificato.

In aggiunta rimangono ferme:

  1. le esclusioni settoriali previste dalla Politica di Investimento della Compagnia (esclusione di investimenti in armi controverse e limitazione significativa di investimenti in tabacco, gioco d’azzardo, carbon fossile, olii combustibili);
  • le verifiche relative a gravi sanzioni anche inerenti violazione di diritti umani, reati ambientali e corruzione.

Con riferimento agli investimenti effettuati nei fondi di investimento, relativi ad imprese beneficiarie di piccole-medie dimensioni e i cui dati non sono disponibili pubblicamente, il controllo è condotto in collaborazione con un gestore terzo, che svolge il monitoraggio con la propria metodologia basata sia su esclusioni settoriali e sanzionatorie, sia su una valutazione proprietaria di ESG Risk Rating.

Il mancato rispetto dei criteri sopra descritti comporta l’esclusione dell’emittente o della società beneficiaria dell’investimento dal novero delle società in cui la Gestione Separata può investire.

 

*La strategia di investimento guida le decisioni di investimento sulla base di fattori quali gli obiettivi di investimento e la tolleranza al rischio.

Quota degli investimenti

Il prodotto finanziario promuove caratteristiche ambientali o sociali e, pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, ha una quota minima del 10 % di investimenti sostenibili.

Le esposizioni dirette in imprese beneficiare degli investimenti della Gestione Separata ammontano a circa il 60% del portafoglio, mentre il restante 40% è investito per il tramite di fondi di investimento specializzati.

I valori espressi non sono da intendersi come valori puntuali, ma come indicativi della strategia di gestione finanziaria attesa del portafoglio della Gestione Separata, che deve adeguarsi alle eventuali mutate condizioni del mercato, nel migliore interesse degli assicurati.

 

*L’allocazione degli attivi descrive la quota di investimenti in attivi specifici.

Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali

Il rispetto delle caratteristiche ambientali e/o sociali promosse viene misurato attraverso i seguenti indicatori:

10% minimo di investimenti in Investimenti Sostenibili, costituiti prevalentemente da Green Bonds e Social Bonds (e ulteriori categorie o sottocategorie dello stesso genere come i Sustainable Bonds o i Sustainability-Linked Bonds);

esclusioni: nessun investimento diretto in (a) società responsabili di gravissime violazioni ai diritti umani e ai diritti dei minori, (b) società che generano ricavi rilevanti da attività legate ad armi controverse, ovvero armi che hanno effetti indiscriminati, causano danni indebiti e sono incapaci di distinguere tra obiettivi civili e militari e (c) società e Paesi soggetti a sanzioni internazionali previste dall’UE e dall’ONU;

limitazioni: contenimento degli investimenti inclusi nel portafoglio sui seguenti parametri di sostenibilità (a) settori critici come tabacco, fossil fuel, gioco d’azzardo; (b) violazione dei principi del UN Global Compact e delle linee guida dell’OCSE sulle imprese multinazionali; (c) esposizione alle armi controverse; (d) esposizione a Paesi responsabili di violazioni sociali;

– verifica del rispetto delle pratiche di buona governance, sulla base di dati forniti da un provider esterno o comunque su informazioni pubbliche disponibili.

I criteri di investimento riferiti agli Investimenti Sostenibili e alle limitazioni sono monitorati nel continuo; le esclusioni e il rispetto delle pratiche di buona governance sono verificati a priori nella fase di selezione e poi periodicamente, almeno annualmente. La Compagnia dà evidenza della misura in cui le caratteristiche ambientali e sociali sono conseguite dalla Gestione Separata “Athora Risparmio Protetto” all’interno dell’informativa allegata al Documento Unico di Rendicontazione (DUR).

Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali

Gli indicatori usati per misurare il rispetto di ciascuna delle caratteristiche ambientali e sociali, promosse dalla Gestione Separata, sono illustrati alla sezione precedente, dove viene inoltre spiegato come tali indicatori siano monitorati lungo l’intero ciclo di vita del prodotto finanziario.

Per maggiore affidabilità, Athora Italia preferisce selezionare Investimenti Sostenibili sotto forma di strumenti di debito per la finanza sostenibile, ossia Green e Social Bonds (o analoghe varianti di medesimi strumenti), per i quali:

  • la destinazione dei proventi deve rispettare linee guida stabilite secondo principi internazionali e condivise dagli operatori del mercato;
  • è prevista una verifica da parte di un revisore esterno, prima dell’emissione del Bond, al fine di certificare il rispetto dei requisiti richiesti per la qualifica di tali strumenti.

Il rispetto di limiti ed esclusioni avviene tramite consultazione di banche dati e/o di ESG rating provider o anche tramite interlocuzioni dirette col beneficiario dell’investimento.

Fonti e trattamento dei dati

I dati necessari per l’analisi degli investimenti sono acquisiti tramite le valutazioni elaborate da provider indipendenti e specializzati e la documentazione resa disponibile per gli Investimenti Sostenibili.

La Compagnia non apporta alcuna modifica ai dati ricevuti e non effettua alcuna stima in relazione ai dati utilizzati.

Sono effettuate verifiche di completezza e coerenza complessiva, mentre l’ownership del dato specifico rimane in capo alla casa emittente o al provider.

Limitazioni delle metodologie e dei dati

La Compagnia utilizza dati forniti da terzi (provider di informazioni, agenzie di rating, emittenti dei Bond …) periodicamente monitorati al fine di cogliere le informazioni più aggiornate relative ai fattori ESG e garantire il rispetto della strategia di investimento; non c’è tuttavia garanzia che tali metodologie riusciranno a cogliere tutte le informazioni rilevanti.

La Compagnia si riserva la possibilità di cambiare i fornitori di dati in qualsiasi momento e a propria discrezione, il che potrebbe comportare modifiche e quindi limitazioni all’utilizzo dei dati.

Dovuta diligenza

La Compagnia si impegna ad effettuare la dovuta diligenza sulle strategie di investimento effettuando controlli periodici volti a monitorare costantemente e assicurare il rispetto degli impegni assunti per la Gestione Separata. Tali presidi si inseriscono nel più ampio contesto del Sistema dei Controlli Interni della Compagnia volto ad assicurare la conformità alla normativa nonché la gestione dei rischi, compresi anche quelli di sostenibilità.

Politiche di impegno

La Direttiva (UE) 2017/828 (Shareholder Rights Directive II, cd. “SHRD II” – incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti) e la relativa norma di attuazione in Italia (D. Lgs. n. 49/2019 che modifica il D. Lgs. n. 58/1998, nel seguito “Testo unico della Finanza”, introducendo gli articoli 124-quater e ss.) stabiliscono che gli “investitori istituzionali” e i “gestori di attivi” adottino e comunichino una politica che descriva le modalità con cui integrano l’impegno in qualità di azionisti nella loro strategia di investimento e comunichino la strategia d’investimento azionario e le informazioni sugli accordi con i gestori di attivi.

Premesso che l’art. 124-quater, comma 2 (Definizioni e ambito applicativo) del Testo Unico della Finanza statuisce che “Le disposizioni previste nella presente sezione si applicano agli investitori istituzionali e ai gestori di attivi che investono in società con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea”, disposizione ripresa anche dal Regolamento IVASS n. 46/2020, la Compagnia non ha adottato una Politica di Impegno, né comunicato la strategia d’investimento azionario e le informazioni sugli accordi con i gestori di attivi in quanto, in osservanza con la Politica sugli Investimenti, non detiene direttamente investimenti azionari quotati.

Coerentemente a quanto esposto, le politiche di impegno non fanno parte delle strategie di investimento adottate dalla Compagnia.

Le informazioni sono allineate all’ultima versione della documentazione precontrattuale.