Nelle assicurazioni con finalità di protezione, come le TCM (Temporanea Caso Morte) e le CPI (Credit Protection Insurance), il premio assicurativo si distingue dal premio delle polizze a contenuto finanziario. Infatti, al contrario di queste ultime, nelle polizze con finalità di protezione la componente principale del premio è legata al rischio di decesso dell’Assicurato e non consente di accumulare o investire capitale.
In questo articolo approfondiremo meglio l’argomento per capire insieme in cosa consiste questo tipo di premio, la sua funzione, le sue caratteristiche e quali conseguenze comporta il mancato pagamento.
Cos’è il premio di una polizza vita
Prima di entrare nel merito delle polizze con funzione di protezione, partiamo da una definizione generale. Che cos’è il premio assicurativo? Si tratta dell’importo che il Contraente versa alla Compagnia per attivare e mantenere valida la polizza per tutta la durata del contratto, inclusivo delle eventuali spese di emissione e delle eventuali tasse (previste solo per le polizze di puro rischio).
Ti sei mai chiesto perché si chiama proprio così? La parola premio deriva dal latino praemium, che significa “ciò che si riceve prima”, termine che, con il tempo, cominciò a essere utilizzato anche nel settore assicurativo, dove infatti il pagamento del premio avviene prima dell’erogazione della prestazione. È interessante inoltre sapere che le prime assicurazioni nacquero nel settore dei trasporti marittimi, nel Medioevo, quando i viaggi per mare comportavano rischi altissimi e non di rado, all’epoca, queste forme di copertura somigliavano a vere e proprie “scommesse”.
A cosa serve il premio nelle polizze vita di protezione
Il premio di una polizza vita con funzione di protezione rappresenta la somma versata dal Contraente per ottenere una copertura economica in caso di eventi imprevisti, quali, ad esempio, il decesso dell’Assicurato (nel caso della TCM) o l’impossibilità di rimborsare un finanziamento (nel caso della CPI).
Ricordiamo, infatti, che la polizza TCM è un contratto di assicurazione sulla vita che garantisce il pagamento di un capitale ai Beneficiari qualora l’Assicurato venisse a mancare durante il periodo di validità della polizza. La CPI, invece, è un prodotto assicurativo pensato per tutelare il debitore, intervenendo nel caso in cui non riuscisse ad adempiere ai propri impegni finanziari.
Come avviene il pagamento?
Il pagamento del premio può avvenire in un’unica soluzione oppure essere frazionato in rate periodiche (annuali, mensili, trimestrali o semestrali a seconda dell’accordo con la Compagnia assicurativa). Il pagamento dilazionato consente di distribuire meglio i costi, ma potrebbe comportare un leggero aumento dell’importo, chiamato “addizionale di frazionamento”.
Il versamento deve avvenire con modalità tracciabili, generalmente tramite bancomat o carta di credito, assegni non trasferibili, bollettini postali o bonifici bancari. I pagamenti in contanti non sono ammessi.
Come si compone il premio di una polizza vita di protezione
L’ammontare del premio di una polizza vita di protezione dipende da diversi fattori, vediamo i principali:
- Età e stato di salute: più giovane e in buona salute è l’Assicurato, più basso sarà il premio, perché il rischio è minore. Anche il fatto di essere fumatori o la presenza di patologie sono elementi in grado di aumentare l’importo previsto.
- Professione e attività sportive: mestieri e hobby ad alto rischio (ad esempio arrampicata sportiva, parapendio o apnea) incidono sulla somma dovuta.
- Capitale assicurato e durata della copertura: assicurare un importo maggiore e/o per un periodo più lungo comporta un premio più elevato.
La Compagnia valuta i primi due fattori attraverso questionari dedicati e, se necessario, visite mediche, così da calcolare un premio equilibrato rispetto al profilo dell’Assicurato.
Cosa succede se si smette di pagare?
Questa evenienza riguarda, chiaramente, le polizze che prevedono un pagamento periodico, non i prodotti a premio unico. In quest’ultimo caso, infatti, il premio viene pagato all’inizio e non si effettuano versamenti successivi.
Sospendere i pagamenti di una polizza vita con finalità di protezione può avere conseguenze importanti. Se il premio non viene saldato entro i termini previsti, in genere la polizza decade e con essa la copertura. Ciò significa che in caso di decesso dell’Assicurato, per esempio, i Beneficiari non riceverebbero alcuna somma.
In tutti i casi, è fondamentale leggere con attenzione il contratto, comprendere bene tutte le clausole e capire cosa prevede in queste circostanze, eventualmente facendosi assistere dal proprio intermediario di fiducia per sviscerare qualsiasi dubbio.
Polizze CPI: cosa succede se si estingue il debito residuo?
Le polizze CPI, come anticipato, sono collegate a un finanziamento e servono a proteggerti da eventi imprevisti che potrebbero mettere a rischio il rimborso del debito. Se estingui anticipatamente il mutuo o il prestito, in genere la copertura assicurativa viene chiusa in automatico, proprio perché non ci sono più debiti da tutelare.
In questi casi, solitamente, avviene la restituzione della parte di premio non ancora goduta, calcolata per il periodo che va dalla data di estinzione del finanziamento fino alla naturale scadenza del contratto assicurativo.
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