Le polizze con componente finanziaria possono essere la soluzione giusta per chi ha bisogno di un prodotto di risparmio e investimento. Non tutte le soluzioni di questo tipo sono uguali, e si distinguono adattandosi alle esigenze, agli obiettivi e alla propensione al rischio del Contraente.
Le polizze unit linked, ad esempio, sono una tipologia di polizza che rientra in questa categoria, il cui valore dipende dall’andamento dei fondi o degli strumenti finanziari a cui sono collegate. Questa caratteristica le rende flessibili e potenzialmente più redditizie rispetto alle polizze rivalutabili, ma anche più rischiose, proprio perché connesse alle fluttuazioni dei mercati.
Ecco le principali caratteristiche, i vantaggi e il funzionamento delle unit linked.
Polizze unit linked: cosa sono e a che ramo appartengono
Le polizze unit linked sono una tipologia di assicurazione sulla vita appartenente al Ramo III, uno dei principali rami assicurativi vita. Come anticipato, il loro valore dipende dall’andamento dei fondi (interni o esterni) su cui si è scelto di investire.
Il premio viene investito suddividendolo in quote di uno o più fondi di investimento. In caso di decesso, la Compagnia liquiderà il capitale derivante dal controvalore delle quote. Al contrario, in caso di vita dell’Assicurato, è possibile riscattare o ricevere il capitale a scadenza a seconda del prodotto.
A differenza delle polizze rivalutabili (Ramo I), le unit linked in genere non offrono una garanzia sul capitale investito, e di solito nemmeno un rendimento garantito: il capitale può crescere o diminuire seguendo le oscillazioni dei mercati finanziari.
Dove vengono investiti i premi delle assicurazioni unit linked?
Nei contratti unit-linked, i premi versati dal Contraente vengono investiti in fondi comuni di investimento, che possono essere interni (creati e gestiti dalla Compagnia assicurativa stessa), oppure esterni. I fondi disponibili possono essere azionari, obbligazionari, bilanciati, flessibili, combinando vari tipi di strumenti finanziari. Precisiamo però che non sempre le polizze sono multifondo: potrebbero essere anche costituite da un unico fondo oppure da un numero molto limitato di fondi.
Il Cliente può scegliere autonomamente come ripartire il capitale o affidarsi al gestore della polizza, mantenendo generalmente la possibilità di modificare la distribuzione tramite operazioni di switch. In genere, comunque, è sempre consigliabile farsi seguire da un intermediario assicurativo di fiducia per compiere le scelte più opportune in base alle proprie esigenze e bisogni.
Qual è la differenza tra polizze unit linked e index linked
Nell’ambito delle polizze “linked”, esistono anche le index linked, che differiscono dalle unit linked per struttura e funzionamento.
Se le unit linked collegano il valore della polizza a uno o più fondi interni o esterni, e la performance del prodotto dipende direttamente dall’andamento dei mercati sottostanti, le index linked, invece, legano il rendimento a un indice finanziario specifico (ad esempio un indice azionario o un tasso di cambio) e generalmente possono prevedere meccanismi di partecipazione parziale ai rialzi dell’indice, con protezioni minime sul capitale.
Queste ultime hanno una struttura più complessa, oltre che una durata predeterminata e limitata legata al funzionamento dell’indice.
Oggi le index linked sono ancora presenti sul mercato, ma meno diffuse di un tempo. Le Compagnie assicurative tendono a privilegiare le unit, mentre le index hanno subito un generale calo di interesse, accelerato anche dalla crisi finanziaria del 2008, quando alcuni prodotti basati su obbligazioni di emittenti islandesi generarono perdite, minando la fiducia di molti risparmiatori.
Quali sono i principali vantaggi delle polizze unit linked?
Le polizze unit linked permettono di personalizzare l’investimento in base al proprio profilo di rischio e agli obiettivi finanziari. Inoltre, offrono una notevole flessibilità: in genere, è possibile spostare il capitale tra fondi diversi, gestendo così l’investimento in modo più dinamico rispetto alle assicurazioni vita tradizionali.
Tra i vantaggi possiamo menzionare anche la possibilità di ottenere rendimenti potenzialmente più elevati rispetto alle polizze tradizionali, grazie all’investimento dei premi in fondi collegati ai mercati finanziari. Va però ricordato che, a fronte di questo potenziale rendimento maggiore, i rischi sono più alti.
Unit linked: possibili rischi e svantaggi
Come appena ribadito, un aspetto importante da considerare nelle polizze unit-linked è che il capitale investito può variare nel tempo, seguendo l’andamento dei mercati finanziari. Se i mercati registrano performance negative, quindi, la somma che si riceverà al momento del riscatto potrebbe essere inferiore a quanto inizialmente versato. È un rischio che aumenta quanto più rischiosi sono i fondi scelti. Essere consapevoli di questa dinamica permette di compiere scelte più informate e adatte al proprio profilo di rischio.
Come per tutte le polizze vita, anche le unit linked prevedono costi di vario genere, come commissioni di ingresso, spese di gestione e costi dei fondi. Rispetto alle polizze tradizionali, questi oneri possono essere più elevati. Per questo motivo, è importante conoscerli e valutarli attentamente prima di sottoscrivere la polizza, così da avere chiaro quali possano essere i principali svantaggi di questa soluzione rispetto ad altre forme di investimento assicurativo.
Gli obblighi di trasparenza delle Compagnie
Quando si valuta di sottoscrivere un prodotto di questo tipo, è sempre fondamentale confrontarsi con un consulente assicurativo, valutando con attenzione i pro e i contro della soluzione proposta, per capire se sia adatta alle proprie esigenze. Tieni conto, in tutti i casi, che la normativa impone obblighi di trasparenza da parte delle Compagnie assicurative, che sono tenute a fornire informazioni chiare e comprensibili sui costi e sulle commissioni applicate, i rischi legati agli investimenti, le modalità di calcolo dei rendimenti e le eventuali limitazioni nel riscatto anticipato, così da permettere di prendere decisioni pienamente consapevoli.
In particolare, ricorda che il KID (Key Information Document) è il documento obbligatorio che sintetizza tutti i punti fondamentali del prodotto: costi, rischi, potenziale rendimento, prestazioni e principali caratteristiche.
Se vuoi sapere di più su queste tematiche, perché non leggi altri approfondimenti nella sezione del nostro blog dedicata al risparmio e all’investimento?