Cos’è l’orizzonte temporale negli investimenti e come si definisce?

Quando si parla di investimenti o di pianificazione finanziaria, il tempo è uno dei fattori più importanti da considerare. Prima di scegliere dove destinare i tuoi risparmi, infatti, è fondamentale chiederti: per quanto tempo sei disposto a rinunciare alla disponibilità del tuo capitale per mantenere l’investimento? Una domanda, questa, a cui corrisponde un concetto chiave: l’orizzonte temporale.

Definire con chiarezza il lasso di tempo che hai a disposizione ti aiuta a orientarti tra le diverse soluzioni disponibili in base agli obiettivi prefissati (ad esempio, proteggere il futuro della tua famiglia, costruire un piano di risparmio, pianificare la pensione o realizzare un progetto personale).

In questo articolo ti guideremo passo dopo passo per capire cos’è l’orizzonte temporale e in che modo può aiutarti a compiere scelte più consapevoli, distinguendo tra soluzioni a breve, medio e lungo termine.

Cos’è l’orizzonte temporale e perché è fondamentale in un investimento?

L’orizzonte temporale è il tempo che trascorre dal momento in cui inizi a investire fino a quando prevedi di usare il denaro accumulato o, se preferisci, è il tempo che pensi i tuoi soldi possano rimanere investiti senza che tu li debba spendere

Si tratta di un elemento fondamentale, perché ti aiuta a scegliere gli investimenti e le soluzioni più adatte ai tuoi obiettivi, tenendo conto delle tue esigenze e del momento in cui avrai bisogno delle risorse maturate.

Insieme al budget a disposizione e alla tua propensione al rischio, il “fattore tempo” è uno dei più importanti per prendere decisioni d’investimento consapevoli e sostenibili.

Investimenti a breve, medio e lungo termine: come si differenziano?

L’orizzonte temporale si suddivide in tre categorie principali: breve, medio e lungo termine. Non ci sono definizioni precise a riguardo, ma ti riportiamo le definizioni più comunemente diffuse nel mercato. Tieni quindi in considerazione che ogni intermediario potrebbe avere la propria definizione, più o meno allineata alla seguente:

  • Nel breve periodo – in genere un lasso temporale fino a 1 anno – l’attenzione è rivolta alla stabilità. Gli obiettivi sono ravvicinati e il tempo a disposizione non consente grandi margini per eventuali imprevisti.
  • Il medio periodo – di solito da 1 a 5 anni – consente un maggiore equilibrio: c’è più spazio per far crescere il risparmio rispetto al breve termine, ma mantenendo comunque una certa prudenza.
  • Nel lungo periodo – generalmente oltre i 5 anni – il tempo gioca a favore. C’è più margine per superare eventuali difficoltà e raggiungere obiettivi importanti, come progetti familiari o il futuro pensionistico, sfruttando al meglio la crescita graduale nel tempo.

In che modo l’orizzonte temporale influenza le strategie di investimento?

Come abbiamo capito, dunque, l’orizzonte temporale dipende dalla tua situazione personale, dagli scopi che vuoi raggiungere, dall’età che hai e dal tuo modo di affrontare gli impegni nel lungo periodo. Allo stesso tempo, è un aspetto che influisce direttamente sulle scelte da compiere. Ecco, quindi, alcune considerazioni che è bene fare:

  • Se si propende per un orizzonte temporale breve, in genere è importante puntare sulla stabilità, perché non c’è molto tempo per recuperare eventuali variazioni di valore, causate dalle fluttuazioni del mercato. Potrebbe essere l’opzione giusta, solo per fare un esempio, per mettere da parte una somma per una vacanza o per un acquisto nel prossimo futuro. In altre parole si tratta, solitamente, di obiettivi circoscritti e di entità contenuta, che richiedono di raggiungere una certa somma in tempi rapidi e certi, senza esporsi a rischi elevati.
  • Con un orizzonte temporale medio, è possibile bilanciare di più sicurezza e crescita. Potrebbe essere la scelta adatta, ad esempio, per pianificare l’educazione universitaria di un figlio o l’acquisto di una casa, traguardi che richiedono tempo ma anche una certa flessibilità negli investimenti.
  • Con un orizzonte temporale lungo, invece, il tempo dà la possibilità di superare eventuali momenti di incertezza dei mercati e di puntare a una crescita più significativa. Può essere l’opzione giusta per costruire un piano pensionistico, ad esempio, o per realizzare progetti importanti legati al futuro della famiglia.

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Orizzonte temporale e livello di rischio: che rapporto c’è?

Come avrai capito, la scelta dell’orizzonte temporale ha molto a che fare con il grado di rischio di un investimento. Se nel breve periodo è prudente puntare su soluzioni più solide, nel lungo periodo si possono compiere scelte diverse.

Investire con una strategia di lungo termine permette di sfruttare l’ampia prospettiva che abbiamo di fronte per far crescere il capitale in modo più efficace. Questo ci consente di affrontare con maggiore serenità eventuali fasi di instabilità dei mercati finanziari, trasformando le oscillazioni momentanee in opportunità di crescita.

Quando si investe nel breve periodo, invece, è fondamentale considerare con attenzione il livello di rischio, perché il tempo a disposizione è molto limitato, riducendo le opportunità di compensare eventuali perdite.

Quali strumenti scegliere in base all’orizzonte temporale individuato

Quando si investe, è essenziale scegliere soluzioni in linea con la durata del tuo obiettivo, creando una strategia equilibrata e personalizzata.

Se l’orizzonte a breve termine è l’opzione adatta alle tue esigenze, alcuni strumenti a basso rischio indicati potrebbero essere:

  • conti vincolati o depositi;
  • titoli di Stato a breve scadenza;
  • fondi monetari;
  • obbligazioni a breve termine.

Per un orizzonte medio si potrebbero valutare, invece:

  • obbligazioni a scadenza intermedia;
  • fondi bilanciati (azioni + obbligazioni).

Tra gli strumenti più indicati per un orizzonte lungo, invece, possiamo trovare:

Oltre a questi strumenti, vanno menzionate anche le polizze vita a contenuto finanziario che possono avere un orizzonte temporale diverso in base al tipo di contratto scelto. A seconda delle proprie esigenze, quindi, sarà fondamentale orientarsi verso il prodotto con la durata raccomandata più idonea.

È molto importante rivolgersi a un consulente esperto quando si tratta di scegliere lo strumento più adatto in base all’orizzonte temporale di investimento. Solo un professionista può aiutarti a valutare con attenzione le diverse opzioni, tenendo conto delle tue esigenze, della tua situazione finanziaria e degli obiettivi a breve, medio o lungo termine.

Una curiosità in più: qual è l’orizzonte temporale più scelto dagli italiani?

Chiudiamo questo articolo con una piccola curiosità. Secondo il Rapporto Consob dedicato alle scelte di investimento delle famiglie italiane, l’orizzonte temporale d’investimento preferito dagli investitori è un arco compreso tra 3 e 5 anni, scelto dal 38% degli intervistati. Tra i fattori che guidano le scelte d’investimento, inoltre, l’orizzonte temporale risulta essere uno tra gli elementi più influenti, insieme ai rendimenti attesi.

Questi dati confermano come, nel percorso di pianificazione finanziaria e assicurativa, il tempo a disposizione e le aspettative di rendimento siano due variabili chiave per costruire strategie efficaci e personalizzate.

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Redazione Athora Italia

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