Stai valutando l’opportunità di sottoscrivere una polizza sulla vita, ma non sai come funziona? Ecco una guida introduttiva alle assicurazioni sulla vita, che ti permetterà di conoscere i tipi di polizze disponibili e i fattori che ne influenzano il costo e la durata. Grazie a questo articolo, acquisirai tante nozioni utili per scegliere il contratto più adatto alle tue esigenze, ferma restando la raccomandazione di affidarti sempre al tuo intermediario di fiducia per un adeguato servizio di consulenza. Scopriamo insieme il funzionamento delle polizze, le tipologie esistenti, la loro durata e da cosa dipendono i costi a esse legati.
Cos’è una polizza vita e come funziona
La polizza vita è un tipo di assicurazione che ha lo scopo di proteggere economicamente la famiglia o i beneficiari dell’Assicurato, fornendo una somma di denaro al verificarsi di un evento legato alla vita umana, come il decesso o la sopravvivenza oltre una certa età. In pratica, il cliente paga un premio alla Compagnia, che si impegna a versare una determinata somma nel caso si verifichi l’evento assicurato, come, ad esempio, il decesso.
Esistono polizze vita con copertura temporanea (valide solo per un periodo specifico) e altre a copertura permanente, come le polizze “a vita intera”, che garantiscono una protezione per tutta la durata della vita dell’Assicurato. L’importo del premio, dunque la cifra da versare periodicamente, come vedremo dipende da vari fattori, tra cui l’età dell’Assicurato, le sue condizioni di salute e la somma da assicurare.
I soggetti coinvolti in una polizza vita
Prima di entrare nel dettaglio, capiamo meglio come funziona questo tipo di prodotto e quali figure coinvolge. I soggetti che partecipano sono 4:
- Contraente, che stipula l’assicurazione e paga il premio. In altri termini, è colui che esprime un bisogno e che “propone una scommessa” alla Compagnia.
- Compagnia: accoglie il bisogno del Contraente e cerca il prodotto più adatto alle sue esigenze. Il prodotto si fonda su una scommessa: se la Compagnia perde, paga il capitale ai Beneficiari designati.
- Assicurato, ossia la persona su cui si fonda la scommessa: in pratica, in base al verificarsi di un evento relativo alla vita dell’Assicurato, si determinerà se ha vinto il Contraente o la Compagnia.
- Beneficiario: viene individuato dal Contraente e può essere solo uno o più di uno. Se il Contraente vince la scommessa, i Beneficiari riceveranno il capitale liquidato.
Quali sono i tipi di polizza vita?
Esistono diverse tipologie di polizze vita. La scelta dipenderà dalle tue esigenze di protezione, obiettivi di risparmio e situazione personale. In particolare, possiamo distinguere questo genere di prodotto in base alla sua finalità (polizze con finalità di protezione, finanziaria e previdenziale) e per categoria. Vediamo, più nel dettaglio, queste distinzioni.
Finalità di protezione: le polizze vita con copertura “caso morte”
Le polizze vita con finalità di protezione, ossia le “caso morte”, hanno le seguenti caratteristiche:
- Prevalenza della componente rischio: in questo tipo di prodotto, la componente principale del premio è legata al rischio di morte dell’Assicurato. I fattori che influenzano maggiormente il costo, quindi, sono l’età, lo stato di salute, lo stile di vita, la professione dell’Assicurato e la durata della copertura.
- Capitale garantito: in caso di decesso dell’Assicurato entro il periodo di copertura, la Compagnia liquida ai Beneficiari il capitale assicurato, indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari.
Finalità finanziarie: le polizza vita a contenuto finanziario
In questa categoria di polizza, prevale la componente rischio finanziario: il premio viene affidato dal Contraente alla Compagnia, affinché quest’ultima lo investa in modo da generare un rendimento. Salvo limiti minimi di investimento richiesti dal singolo prodotto, è il Contraente che decide liberamente quanto dei propri risparmi versare.
I prodotti di investimento assicurativi si distinguono in base al tipo di investimento effettuato. Le polizze rivalutabili sono quelle in cui il capitale è investito in un fondo appositamente creato e gestito separatamente rispetto alle attività dell’impresa (ossia in una Gestione Separata). Sono prodotti con basso profilo di rischio e con diverse garanzie finanziarie; in caso di decesso, inoltre, viene garantita almeno la restituzione del capitale investito.
Nei prodotti cosiddetti “unit-linked”, invece, il valore della prestazione dipende dall’andamento del valore delle quote di fondi di investimento “interni”, creati appositamente dall’impresa di assicurazione, oppure da quello di fondi “esterni”, in cui vengono investiti i premi versati.
Esistono anche i prodotti “multiramo”, che abbinano una copertura assicurativa tradizionale con garanzia finanziaria da parte dell’impresa (ad esempio, le polizze rivalutabili) a un prodotto finanziario di tipo “unit linked”.
Per quanto riguarda la liquidazione, i prodotti di investimento assicurativo liquidano ai Beneficiari il capitale maturato in caso di morte dell’Assicurato, o in caso di sopravvivenza dell’Assicurato oltre una certa data, oppure in entrambi i casi (polizze miste). Il capitale può anche essere riscattato dal Contraente secondo termini e condizioni.
Finalità previdenziale
Potresti decidere di stipulare una polizza vita anche per avere una rendita vitalizia che, in futuro, integri la tua pensione. A questo proposito, esistono i Piani Individuali Pensionistici (PIP), ossia contratti di assicurazione sulla vita che servono proprio a questo.
Le categorie delle polizza vita
Le polizze vita, inoltre, possono essere suddivise in diverse categorie principali:
- Polizze “caso morte”: garantiscono un capitale ai Beneficiari in caso di decesso dell’Assicurato entro un determinato periodo. Sono spesso usate per proteggere i familiari dai disagi economici, dovuti alla perdita di una fonte di reddito, che possono sopraggiungere in seguito al decesso.
- Polizze “caso vita”: queste polizze pagano un capitale all’Assicurato al termine di un periodo stabilito, a condizione che questi sia ancora in vita a questa data. Sono una forma di risparmio e spesso vengono utilizzate come integrazione alla pensione.
- Polizze miste: combinano i benefici di una polizza “caso vita” e di una polizza “caso morte”. In pratica, garantiscono un capitale sia in caso di decesso sia in caso di sopravvivenza dell’Assicurato oltre una data specifica.
- Polizze “a vita intera”: sono prodotti di risparmio che offrono una copertura permanente , pagando un capitale ai Beneficiari al momento del decesso dell’Assicurato, indipendentemente da quando esso avviene. Garantiscono la possibilità di riscattare il contratto qualora intervenga una qualsiasi esigenza.
Sottolineiamo, chiaramente, che queste informazioni sono di carattere generale e che non sostituiscono in alcun modo la consulenza di un professionista del settore. Per una valutazione personalizzata dei costi e per la scelta della polizza più adatta alle proprie esigenze, è fondamentale rivolgersi a un consulente assicurativo qualificato.
Quanto dura una polizza vita?
La durata di una polizza vita può variare sensibilmente in base al tipo di copertura e agli obiettivi personali. Le polizze possono essere:
- a breve termine (alcuni anni): questa tipologia, spesso, è associata a esigenze temporanee;
- medio-lungo termine (10, 20 o più anni): solitamente, sono prodotti indicati per un accumulo di capitale;
- a vita intera: prevedono una protezione continua fino alla morte dell’Assicurato.
La scelta della durata dipende dai tuoi obiettivi di protezione e dalle tue esigenze specifiche di risparmio o investimento.
A chi va il capitale di una polizza vita?
Il capitale maturato tramite la polizza viene versato ai Beneficiari che sono stati designati dal titolare al momento della sottoscrizione del contratto. Questi ultimi possono essere persone specifiche (ad esempio coniuge, figli o altri familiari), ma anche enti oppure organizzazioni.
Uno dei principali vantaggi della polizza vita risiede proprio nella possibilità di scegliere liberamente i Beneficiari, che quindi ricevono il capitale senza passare dalla successione ereditaria, rendendo il processo più veloce e semplice. Per questo, le assicurazioni sulla vita rappresentano anche uno strumento di pianificazione successoria.
Quanto costa, in media, una polizza vita?
Vediamo, sinteticamente, i principali elementi che concorrono a determinare i possibili costi di una polizza “caso morte” e di una polizza di investimento e risparmio.
Polizza vita “caso morte”: da cosa derivano i costi
Il costo di una polizza vita caso morte varia a seconda di diversi fattori, tra cui:
- Età dell’assicurato: è uno degli aspetti più importanti nel determinare il premio di una polizza vita di questo tipo. Più giovane è l’Assicurato, minore è il rischio per la Compagnia e, quindi, più basso sarà il premio. Questo perché le persone più giovani (specialmente in buono stato di salute e non fumatrici) hanno statisticamente meno probabilità di morire prematuramente.
- Capitale assicurato: è la somma che verrà pagata ai Beneficiari in caso di decesso dell’Assicurato e ha un impatto diretto sul costo della polizza, perché maggiore è questa cifra, maggiore è il premio da pagare. Questo accade poiché la Compagnia si assume un rischio finanziario maggiore se la somma da pagare, in caso di sinistro, è più elevata.
- Durata della polizza: la durata della polizza, ossia il periodo di tempo per il quale la copertura assicurativa è valida, influenza anche il costo del premio. Polizze con una durata più lunga tendono ad avere premi più elevati. Questo perché il rischio per la Compagnia aumenta con l’aumentare della durata della polizza, in quanto la probabilità che l’Assicurato muoia durante il periodo di copertura è maggiore.
Oltre a questi fattori principali, il costo di un’assicurazione sulla vita può essere influenzato anche da altri elementi riferiti all’Assicurato, come:
- Stato di salute: le persone in buona salute in genere pagano premi più bassi rispetto a quelle con problemi di salute pregressi.
- Stile di vita: aspetti come il fumo, il consumo di alcol e la pratica di sport estremi possono aumentare il rischio per la Compagnia assicurativa e, di conseguenza, il premio.
- Occupazione: alcune professioni sono considerate più rischiose di altre, e questo può riflettersi sul costo della polizza.
La combinazione di tutti questi fattori determina il premio finale da pagare per la polizza vita.
Da cosa dipendono i costi di una polizza vita di investimento e risparmio
Nel caso dei prodotti vita di investimento e risparmio (polizze miste oppure a vita intera) i costi vengono applicati al capitale versato e sono chiaramente indicati nella documentazione precontrattuale. I costi applicati di solito sono quelli di ingresso (per l’attivazione della polizza), di gestione o ricorrenti (dovuti per la gestione finanziaria dell’investimento) e di uscita (a volte presenti in caso di riscatto del capitale prima della scadenza concordata).
Tutti i costi presenti nelle polizze vita sono sempre specificati in modo chiaro nella documentazione contrattuale (Set Informativo) presente presso l’intermediario o sul sito delle Compagnie.
Come scegliere la polizza vita più adatta alle tue esigenze e bisogni
Per scegliere la polizza vita più adatta alle tue necessità è fondamentale analizzare alcuni aspetti chiave, ossia:
- Esigenze familiari: valuta se il tuo obiettivo è garantire un supporto economico ai tuoi cari in caso di decesso, o se vuoi anche accumulare un capitale per il futuro.
- Orizzonte temporale: definisci se ti serve una copertura temporanea, per esempio fino all’indipendenza economica dei figli, o una a vita intera.
- Budget: assicurati che il premio sia sostenibile nel tempo, anche in caso di variazioni di reddito.
- Rischio e rendimento: se cerchi un prodotto di risparmio o investimento, valuta le polizze a contenuto finanziario (miste o a vita intera), tenendo conto dei rendimenti attesi e del profilo di rischio.
Con questa guida abbiamo voluto fornirti un punto di partenza chiaro per comprendere come funzionano le polizze vita e quali sono i principali fattori da considerare. Per valutare le tue esigenze e bisogni e individuare la polizza più adatta al tuo profilo, rivolgiti sempre al tuo consulente finanziario o al tuo intermediario assicurativo di fiducia.
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